Il Golf Club Asiago è considerato uno dei campi di montagna più belli d'Europa. Il tracciato è stato disegnato da Peter Harradine, conosciuto per la sua grande esperienza nei campi di montagna. Il grande vantaggio è che, pur essendo in montagna, si gioca su di un altipiano, lungo un percorso dolce e panoramico, senza particolari dislivelli, garantendo ai giocatori di poter giocare la propria palla con i piedi sempre in piano. Costruito nel 1960 con nove buche disegnato da J. Harris, il percorso è stato completamente rinnovato con 18 buche. Le particolari caratteristiche ambientali hanno facilitato la riuscita del progetto e l'intera opera è stata realizzata nel rispetto del prezioso ecosistema che gravita attorno al golf club.
Il Meltar Golf Resort, inserito nel contesto del Golf Club Asiago, è un tipico “cascinale di montagna”, trasformato in hotel 4 stelle, nel rispetto dell’architettura locale e con il comfort più moderno.
Immerso nel verde dei boschi e dei campi del Golf Club Asiago, in una suggestiva ambientazione, dispone di venti camere, comprese le suites e un mini-appartamento, confortevolmente arredate e con vista sui bellissimi scorci del paesaggio.
La prima colazione è organizzata nella deliziosa saletta al piano terra, con vista sui boschi e sul farway della buca 1, con accesso diretto al giardino. A 30 metri di distanza si raggiunge la “Club House” dove il ristorante serve ottimi piatti della cucina locale e internazionale, e dove è a disposizione una sala convegni da 150 posti. Il Meltar Golf Resort è aperto tutto l’anno e offre pacchetti su misura per golfisti e appassionati di sport di montagna.
Con il Meltar Golf Resort l’Altopiano di Asiago si arricchisce di una nuova struttura di accoglienza turistica, dedicata agli amanti del golf, delle passeggiate, del nostro piccolo centro e, in inverno, agli appassionati dello sci di fondo.
Immerso nel verde dei boschi e dei campi del Golf Club Asiago, in una suggestiva ambientazione, dispone di venti camere, comprese le suites e un mini-appartamento, confortevolmente arredate e con vista sui bellissimi scorci del paesaggio.
La prima colazione è organizzata nella deliziosa saletta al piano terra, con vista sui boschi e sul farway della buca 1, con accesso diretto al giardino. A 30 metri di distanza si raggiunge la “Club House” dove il ristorante serve ottimi piatti della cucina locale e internazionale, e dove è a disposizione una sala convegni da 150 posti. Il Meltar Golf Resort è aperto tutto l’anno e offre pacchetti su misura per golfisti e appassionati di sport di montagna.
Con il Meltar Golf Resort l’Altopiano di Asiago si arricchisce di una nuova struttura di accoglienza turistica, dedicata agli amanti del golf, delle passeggiate, del nostro piccolo centro e, in inverno, agli appassionati dello sci di fondo.
La nostra storia
Nel 1960, l’Azienda di Turismo di Asiago interpellò alcune grandi Aziende europee con l’obbiettivo di acquisire elementi che permettessero di inserire la nostra località nel grande circuito internazionale.
La Vagon lits di Bruxelles, che si era appena fusa con la Cook di Londra, inviò un’ispettrice, che dopo aver visitato le zone e le attrezzature turistiche di Asiago e dell’Altopiano, indicò i tre cardini su cui, a suo parere, avrebbe dovuto basarsi lo sviluppo a respiro internazione: la costruzione di un grande albergo di 1^ categoria, la valorizzazione dell’Aeroporto di Asiago, unico in tutto l’arco alpino italiano, e il Campo di Golf, che a suo parere sarebbe stato agevole costruire perché “l’Altopiano, per la sua conformazione, potrebbe essere tutto un immenso Campo di Golf”.
Con ostinata determinazione, superando moltissime difficoltà, le tre opere vennero messe in cantiere tra lo scetticismo e l’ostilità di molti nostri concittadini. Per il Golf era stato scelto lo Studio inglese Harris & Cotton che inviò un suo titolare per la scelta del luogo e lo studio del progetto. Era l’anno 1961, ma si dovette arrivare al 1963 prima di ottenere la disponibilità dei terreni. Solo allora l’Azienda di Soggiorno affrontò il problema finanziario di non facile soluzione, perché, a fronte di una spesa prevista di 50 milioni l’Ente disponeva in bilancio, per le attrezzature, di mezzo milione all’anno. Superato con grande fatica anche questo ostacolo, le prime piantagioni iniziarono nel 1965 e furono messe a dimora, accanto al grande bosco esistente, oltre diecimila piante di abeti, larici e faggi. Nel frattempo, trenta operai lavoravano per la realizzazione del campo di golf e della club house.
Nel 1967 si iniziò a giocare e fu costituito il Golf Club Asiago con trenta soci.
La Vagon lits di Bruxelles, che si era appena fusa con la Cook di Londra, inviò un’ispettrice, che dopo aver visitato le zone e le attrezzature turistiche di Asiago e dell’Altopiano, indicò i tre cardini su cui, a suo parere, avrebbe dovuto basarsi lo sviluppo a respiro internazione: la costruzione di un grande albergo di 1^ categoria, la valorizzazione dell’Aeroporto di Asiago, unico in tutto l’arco alpino italiano, e il Campo di Golf, che a suo parere sarebbe stato agevole costruire perché “l’Altopiano, per la sua conformazione, potrebbe essere tutto un immenso Campo di Golf”.
Nel 1967 si iniziò a giocare e fu costituito il Golf Club Asiago con trenta soci.
La grande svolta però, è avvenuta con la presidenza Gemmo, quando nel 1990 il campo è stato progettato ed ampliato a 18 buche, dall’architetto Harradine di fama internazionale.
Oggi non abbiamo più dubbi, il Golf di Asiago, con la nuova foresteria ed i servizi accessori, può competere con i più bei campi di montagna d’Europa.
Fonte: golfasiago.it
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