martedì 31 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND-BMW PGA CHAMPIONSHIP,VINCE LUKE DONALD

Il sogno di vincere il prestigioso Bmw Pga Championship Matteo Manassero lo ha accarezzato a lungo, troppo belle, quasi perfette le prime tre giornate di gara, così entusiasmante vedere il suo nome insieme ai più grandi, lì in cima al tabellone. Ma alla fine il giovane campione, arrivato a giocarsi le ultime 18 buche al comando appaiato a Luke Donald ha chiuso il torneo, giocato sul proibitivo green del Wentworth Club di Surrey, in Inghilterra, in settima posizione. 283 colpi, frutto di due giri strepitosi, i primi appunto chiusi rispettivamente in 66 e 70 colpi, di un terzo giro buono (72) e di un’unica giornata storta, proprio quella di ieri, chiusa dal giovane talento veronese in 75 colpi, 4 sopra il par. Una delusione questa di Matteo, che in realtà è un’impresa, per la quale la maggioranza dei quasi 150 giocatori a Surrey, molto più grandi e esperti del veronese, avrebbero sottoscritto.

Al di là della ‘delusione’ di Manassero il Bmw Pga Championship ha regalato delle emozioni bellissime. A contendersi il titolo fino alla ultime buche, e oltre, i due più forti giocatori al mondo, Lee Weestwood e Luke Donald, primo e secondo del Golf World Ranking. I due inglesi hanno chiuso le buche regolamentari appaiati a 278 colpi (6 sotto il par). Si è andati quindi al playoff. Qui Donald, dopo la delusione patita la scorsa settimana al Volvo Match Play Championship per mano di Ian Poulter, non ha sbagliato, sul par 5 della buca 1 ha segnato un birdie che, alla luce del bogey di Weestwood, ha significato vittoria del torneo e prima posizione della classifica mondiale ‘scippata’ al connazionale battuto.

Nel nuovo Golf World Ranking Luke Donald è primo, Lee Weestwood secondo e Martin Kaymer terzo. Un bel passo avanti lo segna Matteo Manassero che con la sua prestazione maiuscola, guadagna sei posizioni e entra per la prima volta tra i primi 30 al mondo. Perdono, invece, terreno i due fratelli Molinari. Francesco, che a Surrey ha chiuso 50esimo, scivola dalla 19esima alla 20esima posizione, mentre Edoardo 35esimo, scende dalla 31esima alla 33esima posizione.

Fonte:www.greenpassgolf.net
 
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lunedì 30 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - Controrivoluzione cubana Si torna a giocare a golf

Castro dà il via alla costruzione di 12 campi extra lusso proprio quando la Cina li vieta. La sfida tra maoisti e castristi ora è a chi va in buca.




Cuba vuole una faccia nuova. Guarda avanti e vede grandi campi da golf con l’erbetta all’inglese. Cuba ha voglia di modernità, e pensa ai grandi investitori internazionali. A 84 anni Fidel Castro resiste, ma è il fratello Raùl a tenere le redini. É lui che vuole giocare a golf, a lui quello sport da borghesi era sempre piaciuto. In passato non lo aveva mai confessato, roba da capitalisti, era la passione di Dwight Eisenhower, il presidente da combattere all’epoca della guerra fredda. Allora era impossibile vestirsi da rivoluzionario e tirare in buca. Oggi tutto è cambiato: l’ideologia, il comunismo, l’idea stessa di capitalismo sono concetti sfumati e confusi. Oggi quello che conta è restare a galla, e quindi via con l’economia di mercato. La data del New Deal era già stata fissata ad aprile, in occasione del VI congresso del Partito comunista cubano. Ed è stato proprio in quell’occasione che Raùl aveva indicato il nuovo corso: meno Stato e più impresa, l’unico modo per salvare il socialismo. L’economia da risanare, più tagli e più investimenti, capitali stranieri, invertire rotta con 250mila licenze per attività private e per nuove industrie. Era stata definita la controrivoluzione del secondo Castro, di quel fratello rimasto per settant’anni nell’ombra. Fidel resta a guardare dietro le quinte, pensa a cinquant’anni fa, a quando i rivoluzionari erano ragazzi, gli torna in mente Che Guevara che faceva il caddie in Argentina. Ci sono le foto, in bianco e nero, giovanissimo e concentrato. Se Cuba vuole resistere deve diventare borghese.
E allora si parte, il governo ha approvato i primi piani per la costruzione di quattro lussuosi campi da golf sull’isola: un investimento già in fase di progettazione dal costo di 1,5 miliardi di dollari. Gli investitori sono canadesi e inglesi che da anni trattano con l’ente statale cubano per il turismo. Prima di aprile però l’argomento golf era rimasto tabù. Lo stesso divieto che oggi ha imposto la Cina. Troppi campi da loro. Dove i rivoluzionari di Mao coltivavano il riso, adesso si perdono le palline da golf dei milionari. Un oltraggio da bloccare, e così il governo ha deciso di bloccare la costruzione di nuovi campi: «Sono un virus per la nostra democrazia, è lo sport dei capitalisti», fa sapere Pechino. A Cuba l’ideologia fa a pugni con la necessità e al governo locale andranno circa metà dei profitti. Eccola la spinta che serviva a far cambiare idea su uno sport poco rivoluzionario. Uno dei primi atti di governo di Castro fu proprio la chiusura dei dodici impianti da golf dell’isola; alcuni sarebbero diventati basi militari. A fine anni Novanta aprì quello che fino ad ora era rimasto l’unico campo da golf di Cuba, 18 buche vicino alla spiaggia di Varadero, che negli anni scorsi aveva ospitato anche un torneo internazionale.
Dopo il congresso del partito comunista cubano dello scorso aprile, il governo ha deciso di puntare sul turismo. La costruzione di campi da golf, diretta soprattutto ai turisti più ricchi, aiuterà a «differenziare l’offerta» di Cuba e a distinguerla dai Paesi vicini. Il ministro cubano del turismo, Manuel Marrero, ha detto in una conferenza in Europa che il governo intende procedere a costruire almeno altri dodici impianti nel prossimo futuro. I turisti che arriveranno saranno canadesi, europei e asiatici: dopo l’embargo tra Cuba e Stati Uniti degli anni Sessanta, i cittadini statunitensi non possono spendere soldi sull’isola a meno che non abbiano una apposita licenza del Dipartimento del Tesoro. Cuba diventerà un paradiso per spendaccioni, a fianco dei campi da golf verranno costruiti centri commerciali, hotel di lusso e centinaia di appartamenti, incentivando gli stranieri a comprare una seconda casa a Cuba. Il New Deal è iniziato e questa volta Raùl ha deciso di salire sulla giostra.

Fonte:www.ilgiornale.it 

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sabato 28 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - GOLF, BMW PGA CHAMPIONSHIP: MANASSERO AL COMANDO

Matteo Manassero è al comando con 136 colpi (66 70), alla pari con l'inglese Luke Donald (64 72) e con lo spagnolo Alvaro Quiros (69 67), nel BMW PGA Championship. La classifica è provvisoria, poiché per la differenza di fuso orario il secondo giro è ancora in corso e finirà a tarda ora italiana. Al quarto posto con 138 lo spagnolo José Manuel Lara e l'inglese David Horsey. Dopo un turno molto complicato entrambi i fratelli Molinari sono riusciti ad evitare di misura in taglio con ottimi recuperi finali: sono al 54 posto con 146, Francesco con parziali di 75-71 e Edoardo di 74-72. Manassero ha raggiunto Donald a metà percorso poi, dopo un paio di sorpassi e contro sorpassi, l'inglese si è portato avanti con un birdie alla buca 17 che ha fissato il suo score a 72 (due birdie, tre bogey). Dopo essere entrato in club house Donald è stato raggiunto da Quiros con tre birdie finali (in totale sei birdie e due bogey per il 67), poi sull'ultima buca il veronese, dopo aver rischiato di finire in acqua salvandosi per qualche centimetro, ha segnato il birdie dell'aggancio (nel 70 quattro birdie e tre bogey). Il montepremi è di 4.500.000 euro dei quali 750.000 gratificheranno il vincitore.

Fonte:sport.repubblica.it

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giovedì 26 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - IL PARADISO DEL GOLF NEI CARAIBI

Quale golfista non ha mai fantasticato di giocare ai Caraibi? La Repubblica Domenicana forte dei suoi numerosi campi da golf è pronta a diventare la destinazione principale per chi vuole praticare questo sport nei Caraibi. A sostegno di questa iniziativa, un'offerta ricettiva di livello e sempre più numerose proposte per il divertimento , e il relax e il tempo libero fuori dal green. La Repubblica Domenicana sta puntando sempre più insistentemente su un turismo di nicchia, di livello medio alto: nautica, wellness e golf in primis. Grazie alla particolare conformazione geografica del territorio, che assicura un clima favorevole tutto l'anno ha permesso la creazione di appassionanti terreni di gioco, adatti a giocatori di qualsiasi livello. Fondendo l'esperienza dei grandi giocatori con quella di rinomati architetti, sono sorti meravigliosi golf nella Repubblica Domenicana, con spettacolari percorsi, che si insediano nel lussereggiante territorio caraibico. Se le vostre partite saranno esageratamente entusiasmanti, è anche merito delle bellezze naturali che regalano ad ogni occasione una magica e irripetibile emozione. Tra tutti gli splendidi campi che troverete, ci sentiamo di consigliarvene uno in particolare: il diente de perro.
E' tra i cento migliori campi al mondo, con sette buche  da giocare direttamente sull'azzurro infinito del Mar dei Caraibi. I campi da golf sono praticabili  tutto l'anno con qualsiasi handicap. Tuttavia, durante il periodo compreso tra dicembre e marzo, è indispensabile prenotare in anticipo.

Fonte: Golden Green Trophy

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mercoledì 25 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - I CAMPI DA GOLF DI CUBA

Il governo cubano ha deciso di costruirne alcuni di lusso per incentivare il turismo sull'isola

Il governo cubano ha approvato nelle scorse settimane i primi piani per la costruzione di quattro lussuosi campi da golf sull’isola: un investimento già in fase di progettazione dal costo di 1,5 miliardi di dollari. I soldi saranno spesi per la maggior parte da alcune ditte canadesi e britanniche che da anni trattano con l’ente statale cubano per il turismo. Uno degli impianti è progettato da uno degli studi di architettura più famosi del mondo, il Foster + Partners di Londra. Al governo locale andranno circa metà dei profitti.

Le cattive condizioni dell’economia cubana e la possibilità di attrarre capitale straniero hanno ammorbidito le posizioni del governo di Cuba su uno sport che, in origine, aveva caratteristiche giudicate poco rivoluzionarie: come riporta il New York Times, uno dei primi atti di governo di Fidel Castro fu proprio la chiusura della dozzina di impianti da golf dell’isola; alcuni sarebbero diventati basi militari. A fine anni Novanta aprì quello che fino ad ora era rimasto l’unico campo da golf di Cuba, 18 buche vicino alla spiaggia di Varadero, che negli anni scorsi aveva ospitato anche un torneo internazionale.

Dopo il congresso del partito comunista cubano dello scorso aprile, il governo ha deciso di puntare sul turismo. La costruzione di campi da golf, diretta soprattutto ai turisti più ricchi, aiuterà a “differenziare l’offerta” di Cuba e a distinguerla dai paesi vicini. Il ministro cubano del turismo, Manuel Marrero, ha detto in una conferenza in Europa che il governo intende procedere a costruire almeno altri dodici impianti nel prossimo futuro. I progetti sono diretti in primo luogo a canadesi, europei e asiatici: in conseguenza dell’embargo tra Cuba e Stati Uniti degli anni Sessanta, i cittadini statunitensi non possono spendere soldi sull’isola a meno che non abbiano una apposita licenza del Dipartimento del Tesoro. A fianco dei campi da golf verranno costruiti centri commerciali, hotel di lusso e centinaia di appartamenti, incentivando gli stranieri a comprare una seconda casa a Cuba.

Fonte:www.ilpost.it

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VIAGGI&WEEKEND - I CAMPI DA GOLF IN ITALIA


Il Golf: uno Sport Rilassante e Benefico

In Italia esistono più di 300 campi da golf, ed il numero è sicuramente destinato ad aumentare, vista la sempre maggiore popolarità di questo sport, fino a non poco tempo fa, considerato particolarmente elitario.
Il golf è in realtà una pratica sportiva gradevole e rilassante che, effettuato in contesti naturalistici, non è ritenuto rischioso per la salute, né presenta alcuna controindicazione anzi, non essendo fondamentale una particolare forza fisica, ma semplicemente decisione e precisione, richiede solo un leggero allenamento e un po' di stretching prima di cominciare una partita, in compenso anche per i meno esperti sarà piacevole passare una giornata all'aria aperta tentando di far entrare la palla in buca.

Il gioco è adatto a tutti, tanto che i primi corsi di golf possono essere seguiti partendo dal quinto anno di età, sperando con il tempo e con una pratica costante, di diventare dei veri campioni.

In Italia la maggior parte dei campi da golf sono da 18 oppure 9 buche, dotati di ogni confort, nonché differenti ambientazioni, per effettuare una partita saranno necessari attrezzi specifici, quali le mazze, chiamate legni e ferri a seconda delle loro caratteristiche, scarpe e guanti, tutto ciò può essere sia acquistato con prezzi assai variabili che vanno da poche centinaia sino a qualche migliaia
di euro, altrimenti noleggiati direttamente sul posto.

Informazioni Generali

Il campo da golf si presenta come un'immensa area verde in cui può essere effettuato tale sport, le sue dimensioni e le sue caratteristiche possono essere diverse a seconda del livello di difficoltà e dal numero di buche presenti.

Un campo da golf può essere costituito da 9, 18, 27 o 36 buche, ad ognuna delle quali è assegnata un'area, che può presentare caratteristiche sempre uguali, oppure varianti con diverse dosi di difficoltà, che vengono per questo definite in gergo sportivo ostacoli.

Bisogna distinguere a livello basico tra campo da golf e circolo di golf, mentre il primo si riferisce infatti all'effettiva zona verde in cui si gioca, il secondo è un'associazione che gestisce le infrastrutture presenti all'interno, come il bar o le aree in cui ci si può allenare o prendere delle brevi lezioni con istruttori esperti, e si prende inoltre cura delle zone verdi preseIl campo da golf si presenta come un'immensa area verde in cui può essere effettuato tale sport, le sue dimensioni e le sue caratteristiche possono essere diverse a seconda del livello di difficoltà e dal numero di buche presenti.

Un campo da golf può essere costituito da 9, 18, 27 o 36 buche, ad ognuna delle quali è assegnata un'area, che può presentare caratteristiche sempre uguali, oppure varianti con diverse dosi di difficoltà, che vengono per questo definite in gergo sportivo ostacoli.

Bisogna distinguere a livello basico tra campo da golf e circolo di golf, mentre il primo si riferisce infatti all'effettiva zona verde in cui si gioca, il secondo è un'associazione che gestisce le infrastrutture presenti all'interno, come il bar o le aree in cui ci si può allenare o prendere delle brevi lezioni con istruttori esperti, e si prende inoltre cura delle zone verdi presenti, rendendole costantemente idonee alla pratica sportiva.
Essendo ovviamente distese verdi, sempre ben tenute ed affascinanti, i campi di golf sono sempre dislocati in estrema periferia, possono avere dimensioni molteplici, il più lungo del mondo si trova nel sud dell'Australia, in pieno deserto, e misura ben 1365 km, decisamente una grandezza sproporzionata rispetto ai 4 km standard previsti nelle strutture convenzionali.

Fonte:www.campodagolf.it

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martedì 24 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - IL RITORNO DELLA LUNA VINCE IL GERMAN OPEN

L'italiana ha dominato l' UniCredit German Open sul percorso del Golfpark Gut Häusern conquistando il quarto titolo nel Ladies European Tour: "Sono felice, non vincevo da due anni"




MONACO DI BAVIERA - Una strepitosa Diana Luna ha letteralmente dominato nell'UniCredit German Open regalando un'altra straordinaria giornata al golf italiano. Nel torneo del Ladies European Tour disputato sul percorso Golfpark Gut Häusern, nei pressi di Monaco di Baviera in Germania, la 29enne romana ha firmato il quarto titolo in carriera con lo score di 264 colpi (67 67 65 65), ben 24 sotto par, travolgendo  le avversarie. Infatti ha lasciato a sette colpi la finlandese Minea Blomqvist (271 - 67 67 67 70), a otto la gallese Becky Morgan (272) e a nove l'olandese Christel Boeljon, la tedesca Caroline Masson e la francese Virginie Lagoutte-Clement (273). Al settimo posto con 275 le svedesi Caroline Westrup e Louise Stahle, la tedesca Sandra Gal e la spagnola Tania Elosegui.

La Luna sulle 72 buche ha messo a segno 24 birdie senza segnare bogey e, in particolare, sono stati sette i birdie nel giro finale in 65 colpi. Il titolo le ha fruttato un assegno di 52.500 euro, su un montepremi di 350.000 euro, e un'auto Audi 5 Cabriolet.

E' il terzo successo stagionale dei professionisti italiani, preceduto da quelli di Matteo Manassero (Malaysian Open, European Tour) e di Nino Bertasio (Cimar Open Samanah, EPD Tour). Inoltre Manassero ha fatto parte della compagine europea che ha sconfitto quella asiatica nel Royal Trophy.

"Sono molto felice - ha detto al termine la Luna - sia per il titolo, sia perché ho giocato bene per tutto il torneo. Lo score è piuttosto eloquente in merito. Non vincevo da due anni ed
è stato veramente qualcosa di speciale ritrovare il successo qui in Germania. Mi esalta giocare con una cornice di pubblico così coinvolgente. E' stata una gara dall'organizzazione impeccabile e con un grande seguito di appassionati". Alla giornata finale hanno assistito oltre 10.000 spettatori.  

Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf, ha così commentato: "Un nuovo successo di Diana Luna era ampiamente previsto e non mi sorprende affatto. Avevo espresso questa mia convinzione anche in un recente Consiglio Federale. E' una ragazza fortissima, che ha delle capacità incredibili: ha cultura, ha testa, sa di poter vincere e non ha timori nei momenti decisivi. Mi auguro che alcune di queste sue prerogative possano essere recepite anche dalle altre nostre proettes".

Ulteriori note positive in chiave azzurra sono giunte da Stefania Croce, 13ª con 278 (70 69 69 70), e da Veronica Zorzi, 23ª con 281 (71 72 69 69). Sono andate a premio Sophie Sandolo, 43ª con 284 (74 70 69 71), Margherita Rigon, 46ª con 285 (66 73 75 71), e Federica Piovano, 59ª con 288 (72 72 72 72).

La Luna, quarta nel primo giro e seconda dopo 36 buche, ha preso il comando al termine del terzo turno con un margine di due colpi sulla Blomqvist e sulla Lagoutte-Clement e quattro sulla Morgan. La romana ha impresso subito un alto ritmo alla gara con due birdie nelle prime quattro buche e con un altro alla settima con cui ha raddoppiato il vantaggio sulle rivali incapaci di cambiare marcia (due birdie e un bogey per la finlandese, un birdie per la francese). Il successo dell'azzurra ha preso definitivamente corpo con altri due birdie alle buche 11 e 13 a cui ha replicato con uno la Lagoutte- Clement, lontana cinque colpi.

Un temporale a quel punto a costretto a una sospensione di oltre un'ora, ma la Luna non ha perduto certo la concentrazione. Alla ripresa ha realizzato altri due birdie per il 65 e il trionfo e per una impresa nell'impresa, perché non è cosa di tutti i giorni completare 72 buche senza bogey. Alle sue spalle la Lagoutte-Clement, con due bogey, ha ceduto il secondo posto alla Blomqvist, mentre è rinvenuta la Morgan che ha occupato il terzo.

La Luna oltre ai quattro titoli (Tenerife Open 2004, AIB Irish Open e SAS Masters 2009, German Open 2011) nei dieci anni di tour ha ottenuto anche diciannove piazzamenti tra le top ten ed è stata la prima giocatrice italiana a disputare la Solheim Cup (2009), ossia l'equivalente al femminile della Ryder Cup, dopo essersi conquistata di diritto il posto nella squadra europea classificandosi terza nell'apposita classifica a punti. La vittoria di Monaco di Baviera era stata in qualche modo annunciata dalle tre top ten stagionali: il settimo posto nel New Zealand Open, il quinto nel Turkish Open e il quarto nel Portugal Open.
Fonte:www.repubblica.it

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sabato 21 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND -IL GOLF IN VENETO

Padova capitale del Golf Veneto offre "percorsi d'autore" tra città e campagna.

Una delle mete golfistiche italiane più apprezzate è costituita, sicuramente, da Padova ed i suoi dintorni.
Tutti i campi da golf della provincia di Padova, oltre a cornici paesaggistiche di straordinarie, possono vantare anche attrezzature all'avanguardia, e progetti disegnati da grandi architetti italiani ed europei.
Tutti i campi da golf della provincia sono situati a poca distanza dalla città, ed è possibile, dunque, anche se si ha a disposizione poco tempo, unire la pratica sportiva all’esperienza culturale e artistica, scoprendo autentici gioielli come la Cappella degli Scrovegni, che conserva al suo interno i capolavori di Donatello, Andrea Mantegna, Sansovino e Tiziano, il complesso medievale di Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori, sulle quali domina il Palazzo della Ragione, ed una delle più suggestive piazze del mondo: la settecentesca Prato della Valle.
Uno dei più importanti campi da golf della zona è sicuramente il Golf Club di Padova, fondato nel 1962 e disegnato dall'architetto inglese John Harris.
Diciotto buche par 72 circondati dalla bellezza della seicentesca Villa Barbarigo di Galzignano Terme, una sobria ed elegante villa con splendido giardino all'italiana, specchi d'acqua ed ostacoli sapientemente distribuiti.
Sempre a Galzignano Terme, per chi desidera testare ulteriormente la propria preparazione, è situato anche il Golf Club Terme di Galzignano, situato nella splendida cornice dei Colli Euganei. Il campo fu creato dall'architetto Marco Croze ed il suo percorso è vario e divertente grazie ai numerosi giochi d'acqua. Per chi ha particolare interesse oltre che per il golf, anche per la cultura, a Galzignano Terme è possibile visitare (oltre alle splendide ville alle porte delle città), anche l’Antica Pieve, la Chiesa di Santa Maria Assunta ed il cenobio di Monte Orbieso, le affascinanti rovine di un nobile monastero. Per gli amanti della natura, i territori della provincia di Padova sono inseriti nel Parco Regionale dei Colli Euganei, ideali per passeggiate ed escursioni.
A Selvazzano Dentro, a venti chilometri da Padova, è situato il Golf Club della Montecchia, un campo a 27 buche situato nell'affascinante cornice dell'antico castello della famiglia nobile Emo Capodilista che, con il torrione del XII secolo, rende questo luogo ideale anche per coloro che apprezzano arte e cultura. Il campo fu realizzato su disegno del progettista irlandese Tom Macauley e si estende su un'area di 820,000 metri quadrati.
A Rovolon, a circa venti chilometri da Padova, in un meraviglioso parco dell'800 progettato dall'architetto veneziano Giuseppe Jappelli, è situato il Golf Club Frassanelle: 18 buche con grandi spazi aperti, boschi ed un magnifico lago. Anche in questo caso, il campo da golf è situato nei pressi si un'apprezzata stazione termale, in questo caso, nei pressi della zona termale di Abano-Montegrotto.


















Fonte:agriturismo.it


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venerdì 20 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - IL GOLF NEL MONDO: MISSION HILL CHINA

RESORT A MISSION HILL


CAMPO DA GOLF

E' il campo da golf più grande del Mondo. Entrato di diritto nel Guinnes dei primati nel 2004: propone la bellezza di 12 campi per un totale di duecentosedici buche. Il campo sorge a Guanlan tra Shenzhen e Donnguan, e ogni percorso è stato disegnato da affermati campioni come Jack Nicklaus, Greg Norman, Ernie Els, Annika Sorenstam e tanti altri. Per non lasciare nulla al caso, tre dei dodici percorsi sono usufruibili ventiquattro ore su ventiquattro, in quanto, illuminati. Queste qualità hanno fatto diventare questo golf, una importantissima tappa per numerosi tornei di livello mondiale. Rimarrete esterrefatti quando scoprirete che Mission Hill, non è solo golf, ma anche tennis e altre attività interessanti. E' il centro tennistico più grande di tutta l'Asia, pensate che il campo centrale può ospitare fino a tremila persone. Per farvi apprezzare al massimo questi servizi, non poteva mancare una beaty spa, dove rigenerarvi e un lussuoso hotel residence a cinque stelle.
Inoltre, troverete numerosi campioni di questo bellissimo sport che insegnano in Cina. Tutti sappiamo come sia cresciuta in questi ultimi anni la potenza asiatica, ed è cresciuto pure il numero di appassionati, tanto che, insegano a giocare a golf anche nelle scuole più pretigiose.

Fonte: Golden Green Trophy



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giovedì 19 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND-LA MONTECCHIA 26 GIUGNO 2011

Ogni percorso richiede particolare attenzione. La seconda tappa al Golf La Montecchia sarà sicuramente piacevole in quanto sia la club house che il campo sono all'altezza di questo prestigioso torneo, troverete ad attendervi 27 buche fantastiche. L'architetto che ha curato il disegno e lo sviluppo del campo ha cercato di dare un'impronta moderna, facilitando i giocatori meno esperti e allo stesso tempo cercando di divertire i giocatori più tecnici. Nel complesso si presenta al giocatore un percorso che permette qualche errore di valutazione senza compromettere lo score. Spesso, dopo aver tirato un buon drive, avete la possibilità di un facile colpo al green. Non sono presenti particolari insidie, se non qualche specchio d'acqua che insieme alla presenza di alcuni bunker accresce il livello di difficoltà. Grazie al rinnovato impianto drenante sarà possibile giocare con ogni condizione meteorologica, anche la più avversa. Nelle ventisette buche a vostra disposizione troverete tutti i tipi di ostacolo possibili. Le buche sono inserite in maniera armoniosa nel contesto paesaggistico. La posizione strategica è il suo punto di forza, da Montecchia potrete facilmente raggiungere Padova e le sue bellezze artistiche, oltre ad avere la possibilità di ammirare lo stupendo panorama dei Colli Euganei. Al vostro ingresso troverete una bellissima club house con un rinomatissimo ristorante pronti ad attendervi e coccolarvi durante il vostro soggiorno in questo splendido circolo.









VEDUTA DEL GREEN E DEL BUNKER


Fonte:Golden Green Trophy


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VIAGGI&WEEKEND-IL GOLF A MEZZANOTTE

L'Islanda è uno dei paesi dalla natura più incontaminata che possiate trovare. In nessun altro posto al mondo, potrete veder altrettante meraviglie della natura, come maestosi ghiacciai e cime innevate, caldi getti d'acqua e solfature fumanti, vulcani, fiumi impetuosi e magnifiche cascate, oltre a una moltitudine di uccelli e cetacei, al largo delle coste. Al contrario di come molti pensano, l'Islanda è piacevole da visitare in tutti i periodi dell'anno: merito al suo clima particolare a dispetto della sua posizione geografica, le estati sono piacevolmente tiepide e gli inverni non così rigidi, come si potrebbe pensare.
La stagione più particolare è senza ombra di dubbio, l'estate: la stagione del sole a mezzanotte. Vedrete campagne e altipiani in fiore, che rivelano la bellezza di una terra giovane, ancora in formazione. L'estate è ancora la stagione giusta per fare sport, immersi nella natura più incontaminata. Tra tutte le esperienze sportive usufruibili in Islanda spicca, sicuramente il golf. Una partita a mezzanotte sembrerà improbabile a molti di voi. Ci sono molti tour operator che offrono la possibilità di calcare i campi islandesi, anche ad alte quote e giocare con la stentorea luce artica. Sicuramente una esperienza indimenticabile.





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mercoledì 18 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - GOLF, PARIGI CONQUISTA LA RYDER CUP

 
 
 
 
Nel 2018 sarà la Francia a ospitare la prestigiosa manifestazione. Le Golf National a Versailles il percorso scelto. Delusa la Spagna che avrebbe voluto organizzarla a Madrid in onore di Seve Ballesteros
La Ryder Cup 2018 si giocherà a Parigi. La Francia si è aggiudicata l’organizzazione della 42esima edizione del prestigioso torneo di golf. Le Golf National, alla periferia di Versailles vicino a Parigi, il percorso scelto, lo stesso dove negli ultimi venti anni si è giocato l’Open de France. In lizza c’erano in tutto cinque nazioni – Germania (Neuberg), Olanda (Rotterdam), Portogallo (Lisbona), Spagna (Madrid) e Francia appunto – ma alla fine sono stati i cugini d’oltralpe a spuntarla.
«Quella della Francia è una vittoria meritata: ci hanno convinto che tra sette anni potranno organizzare un’edizione memorabile della Ryder Cup - ha detto Richard Hills, direttore di Ryder Cup Europe. Le Golf National ci ha convinto per la possibilità che offre al pubblico di essere parte dell’evento, rendendolo ancora più emozionante. Importante è stato anche il progetto di costruire 100 campi da golf nelle aree urbane, che servirà da catalizzatore per la Ryder».
Una decisione storica, questa di Ryder Cup Europe, che segna dopo 21 anni il ritorno della manifestazione nel continente europeo, l’ultima volta fu nel 1997 quando il torneo fu giocato al Club de Golf Valderrama in Spagna. Dopo il trionfo europeo del 2010 (Ryder Cup 2010, la coppa è tornata in Europa) e in attesa dell’edizione francese, nel 2012 il torneo si terrà al Medinah Country Club, nello stato dell’Illinois, negli Stati Uniti; nel 2014 sarà la volta del PGA Centenary Course a Gleneagles in Scozia e nel 2016 sarà di scena al Hazeltine National Golf Club a Chaska in Minnesota.
Tra le candidate sconfitte la più delusa è sicuramente la Spagna che avrebbe voluto organizzara la 42esima edizione del prestigioso torneo a Madrid, in onore del grande Seve Ballesteros.

Fonte:www.businesspeople.it


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VIAGGI&WEEKEND - IL GOLF? METTETELO NELLA VOSTRA VACANZA!

Dimentichiamo per un attimo che il golf oggi sta abbandonando la sua etichetta di sport d'elite per abbracciare un po' di più le masse ed immaginiamo di non avere limiti di spesa nell'organizzare la nostra prossima vacanza. Potremmo così stare due o tre mesi in giro a giocare nei migliori campi da golf del mondo.

Diamo il via alla nostra vacanza dall'altra parte del globo sulla penisola di Monterey in California ed andiamo a giocare sul campo considerato il numero uno al mondo: Pebble Beach incanta da subito i suoi ospiti, offrendo un misto di straordinaria eleganza, relax e cura dei particolari, secondo noi, con pochi eguali al mondo! E' sicuramente uno di quei resort di golf che almeno una volta bisogna visitare. I suoi mitici campi da golf sui quali si giocano alcuni tra i più prestigiosi tornei fanno da cornice ad un ambiente ed uno spettacolo naturale davvero unici. Dalla California ci sposteremo in Florida ed andremo a giocare al Bay Hill Club & Lodge. Vi innamorerete subito di questo posto come accadde ad Arnold Palmer nel 1965 quando venne qui per la prima volta, non in vacanza ma per affrontare in un mach play Jack Nicklaus. Undici anni dopo, Arnie e Jack acquistarono l'intera proprietà e la trasformarono in uno dei Lodge più esclusivi degli Stati Uniti. Senza fare troppa strada ci sposteremo in South Carolina a Myrtle Beach ben 102 percorsi da golf circondano questa cittadina considerata la capitale mondiale di questo sport. E' qui che ogni anno si gioca il Campionato Mondiale Dilettanti con oltre 4.000 iscritti provenienti da tutto il mondo. Spostiamoci ai Caraibi diretti al Raffles Resort ubicato sull'incantevole isola di Canouan è immerso in un giardino tropicale di oltre 300 acri che si affaccia su una baia protetta da una delle più belle barriere coralline dei Caraibi, il 18 buche par 72 di proprietà è considerato uno dei campi più spettacolari al mondo. Sorvoliamo l'Oceano Atlantico fino alle Isole Canarie, a Tenerife alloggeremo al Melià Bahía del Duque, il campo da golf par 72 si affaccia sull’Oceano Atlantico circondato da contrasti naturali unici al mondo, la scarsità di pioggia e la temperatura sempre al di sopra dei 24 gradi nell’arco dell’anno ne fanno uno dei posti migliori d’Europa per giocare a golf. Restiamo in Spagna ma su quella continentale a due passi dalla rocca di Gibilterra c'è Valderrama. Teatro di alcune tra le più importanti competizioni di golf al mondo come il World Golf Championships, la Ryder Cup e il Volvo Masters Valderrama è un’esperienza golfistica che bisogna vivere. Non lasceremo la Spagna senza essere passati dalla Costa Brava per giocare sul PGA Golf de Catalunya è fra i sette campi sponsorizzati e gestiti direttamente dalla PGA European Tour che ha voluto così sottolineare la qualità del tracciato e la professionalità dei servizi. Lasciamo la Spagna e dirigiamoci in Corsica sull' Isola di Cavallo per giocare allo Sperone, Robert Trent Jones ha disegnato questo percorso, situato in uno dei due o tre luoghi più incantevoli in Europa, tra piante di erica e ginestra, fatta eccezione per le sei assolutamente splendide buche in cima alle scogliere, dalle quali potrete ammirare in lontananza la Sardegna nello scintillante Mediterraneo. Dalla Corsica voleremo dritti in Scozia, la patria del golf, per giocare sul percorso più antico del mondo: St. Andrews qui è nato il Golf, si sono scritte le regole e le più memorabili pagine di Golf e si continua a farlo da secoli allo stesso modo e con lo stesso spirito. Tutti i più grandi campioni di tutti i tempi si sono cimentati su questo fantastico link intorno al prestigioso Old Course Hotel. Ancora un'altro Oceano di fronte al prossimo tracciato, quello Indiano di Mauritius i due campi da golf championship degli Hotels Constance (The Legend e The Links) sono di standard internazionale. Ognuno con 18 buche, rappresentano una vera sfida per il giocatore professionista o principiante e sono riconosciuti dal PGA e da numerose altre Federazioni.Termineremo il nostro viaggio negli Emirati Arabi, a Dubai e soggiorneremo nell'unico hotel al mondo a sei stelle il Burj Al Arab. Il Montgomerie Dubai Golf Club voluto e disegnato da Colin Montgomerie e Desmond Muirhead ed appartenente alla prestigiosa Troon Golf è un’esperienza golfisticamente entusiasmante! Green perfetti, ostacoli sempre differenti ed insidiosi, uno spettacolo naturale ed armonico senza pari. La nostra vacanza termina qui ma potrebbe durare all'infinito, sono innumerevoli le località ed i campi da golf, che pur non avendo il blasone di quelli sopra citati, non hanno nulla da invidiare quanto a bellezza naturale e qualità dei servizi offerti.

Fonte:www.romaexplorer.it


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martedì 17 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND -PIU' DI 300 CAMPI DA GOLF IN ITALIA




Questo sport, fino a non molto tempo fa riservato ad una èlite, sta iniziando ad acquistare popolarità: rilassante e benefico, privo di rischi per la salute e praticamente senza alcuna controindicazione, non richiede preparazione atletica se non un po' di stretching prima della partita o dell'allenamento, consente di trascorrere alcune ore all'aria aperta e ben si addice a qualunque età, esistono scuole che accolgono piccoli allievi già dai 5 anni e non vi sono limiti superiori d'età per le sua pratica.
La regola generale di questo sport è quantomai semplice, questa cita: ”Il gioco del golf consiste nel giocare una palla dall'area di partenza sino a mandarla dentro la buca con uno o più colpi, eseguiti conformemente alle Regole”, ed inoltre: “Nessun giocatore o portabastoni potrà fare qualsiasi azione per influenzare la posizione o il movimento di una palla eccetto che in accordo con le Regole”.
In Italia sono oltre 300 campi da golf a 18 o 9 buche, con servizi, strutture ed ambientazioni fra le più diverse ..... se siete curiosi di provare, si dice che circa dieci lezioni siano abbastanza per capire se è il golf è uno sport che fa per voi e solo allora, potrete pensare ad acquistare tutta l'attrezzatura necessaria: il costo varia da poche centinaia a diverse migliaia di euro; il materiale necessario per cimentarsi in questo sport è piuttosto cospicuo: ferri e legni (nell'apposita sacca) palline, scarpe e guanto, ma molti dei Golf Club danno la possibilità di noleggiare l'attrezzatura a costi relativamente contenuti. gli attrezzi del golf, infatti, sono oggetto costante di ricerca sia per quello che concerne i materiali utilizzati, sia per quello che riguarda le loro caratteristiche “fisiche”: flessibilità, peso, lunghezza, bilanciamento, dimensioni del “Grip”, etc .....

Fonte:Questo sport, fino a non molto tempo fa riservato ad una èlite, sta iniziando ad acquistare popolarità: rilassante e benefico, privo di rischi per la salute e praticamente senza alcuna controindicazione, non richiede preparazione atletica se non un po' di stretching prima della partita o dell'allenamento, consente di trascorrere alcune ore all'aria aperta e ben si addice a qualunque età, esistono scuole che accolgono piccoli allievi già dai 5 anni e non vi sono limiti superiori d'età per le sua pratica.
La regola generale di questo sport è quantomai semplice, questa cita: ”Il gioco del golf consiste nel giocare una palla dall'area di partenza sino a mandarla dentro la buca con uno o più colpi, eseguiti conformemente alle Regole”, ed inoltre: “Nessun giocatore o portabastoni potrà fare qualsiasi azione per influenzare la posizione o il movimento di una palla eccetto che in accordo con le Regole”.
In Italia sono oltre 300 campi da golf a 18 o 9 buche, con servizi, strutture ed ambientazioni fra le più diverse ..... se siete curiosi di provare, si dice che circa dieci lezioni siano abbastanza per capire se è il golf è uno sport che fa per voi e solo allora, potrete pensare ad acquistare tutta l'attrezzatura necessaria: il costo varia da poche centinaia a diverse migliaia di euro; il materiale necessario per cimentarsi in questo sport è piuttosto cospicuo: ferri e legni (nell'apposita sacca) palline, scarpe e guanto, ma molti dei Golf Club danno la possibilità di noleggiare l'attrezzatura a costi relativamente contenuti. gli attrezzi del golf, infatti, sono oggetto costante di ricerca sia per quello che concerne i materiali utilizzati, sia per quello che riguarda le loro caratteristiche “fisiche”: flessibilità, peso, lunghezza, bilanciamento, dimensioni del “Grip”, etc .....

Fonte:www.golf-italia.it


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VIAGGI&WEEKEND - GOLF CLUB DI ASIAGO

Il Golf Club Asiago è considerato uno dei campi di montagna più belli d'Europa. Il tracciato è stato disegnato da Peter Harradine, conosciuto per la sua grande esperienza nei campi di montagna. Il grande vantaggio è che, pur essendo in montagna, si gioca su di un altipiano, lungo un percorso dolce e panoramico, senza particolari dislivelli, garantendo ai giocatori di poter giocare la propria palla con i piedi sempre in piano. Costruito nel 1960 con nove buche disegnato da J. Harris, il percorso è stato completamente rinnovato con 18 buche. Le particolari caratteristiche ambientali hanno facilitato la riuscita del progetto e l'intera opera è stata realizzata nel rispetto del prezioso ecosistema che gravita attorno al golf club.





Il Meltar Golf Resort, inserito nel contesto del Golf Club Asiago, è un tipico “cascinale di montagna”, trasformato in hotel 4 stelle, nel rispetto dell’architettura locale e con il comfort più moderno.
Immerso nel verde dei boschi e dei campi del Golf Club Asiago, in una suggestiva ambientazione, dispone di venti camere, comprese le suites e un mini-appartamento, confortevolmente arredate e con vista sui bellissimi scorci del paesaggio.
La prima colazione è organizzata nella deliziosa saletta al piano terra, con vista sui boschi e sul farway della buca 1, con accesso diretto al giardino. A 30 metri di distanza si raggiunge la “Club House” dove il ristorante serve ottimi piatti della cucina locale e internazionale, e dove è a disposizione una sala convegni da 150 posti. Il Meltar Golf Resort è aperto tutto l’anno e offre pacchetti su misura per golfisti e appassionati di sport di montagna.
Con il Meltar Golf Resort l’Altopiano di Asiago si arricchisce di una nuova struttura di accoglienza turistica, dedicata agli amanti del golf, delle passeggiate, del nostro piccolo centro e, in inverno, agli appassionati dello sci di fondo.

La nostra storia

Nel 1960, l’Azienda di Turismo di Asiago interpellò alcune grandi Aziende europee con l’obbiettivo di acquisire elementi che permettessero di inserire la nostra località nel grande circuito internazionale.
La Vagon lits di Bruxelles, che si era appena fusa con la Cook di Londra, inviò un’ispettrice, che dopo aver visitato le zone e le attrezzature turistiche di Asiago e dell’Altopiano, indicò i tre cardini su cui, a suo parere, avrebbe dovuto basarsi lo sviluppo a respiro internazione: la costruzione di un grande albergo di 1^ categoria, la valorizzazione dell’Aeroporto di Asiago, unico in tutto l’arco alpino italiano, e il Campo di Golf, che a suo parere sarebbe stato agevole costruire perché “l’Altopiano, per la sua conformazione, potrebbe essere tutto un immenso Campo di Golf”.
golfasiago-old1Con ostinata determinazione, superando moltissime difficoltà, le tre opere vennero messe in cantiere tra lo scetticismo e l’ostilità di molti nostri concittadini. Per il Golf era stato scelto lo Studio inglese Harris & Cotton che inviò un suo titolare per la scelta del luogo e lo studio del progetto. Era l’anno 1961, ma si dovette arrivare al 1963 prima di ottenere la disponibilità dei terreni. Solo allora l’Azienda di Soggiorno affrontò il problema finanziario di non facile soluzione, perché, a fronte di una spesa prevista di 50 milioni l’Ente disponeva in bilancio, per le attrezzature, di mezzo milione all’anno. Superato con grande fatica anche questo ostacolo, le prime piantagioni iniziarono nel 1965 e furono messe a dimora, accanto al grande bosco esistente, oltre diecimila piante di abeti, larici e faggi. Nel frattempo, trenta operai lavoravano per la realizzazione del campo di golf e della club house.
Nel 1967 si iniziò a giocare e fu costituito il Golf Club Asiago con trenta soci.


golfasiago-old2 Nel 1968 il campo a 9 buche venne iscritto alla Federazione Italiana Golf e cominciarono ad arrivare dallìesterno i primi giocatori: dicevano tutti che quello di Asiago era uno dei più bei campi di golf non solo d’Italia ma anche d’Europa.
La grande svolta però, è avvenuta con la presidenza Gemmo, quando nel 1990 il campo è stato progettato ed ampliato a 18 buche, dall’architetto Harradine di fama internazionale.
Oggi non abbiamo più dubbi, il Golf di Asiago, con la nuova foresteria ed i servizi accessori, può competere con i più bei campi di montagna d’Europa.

Fonte: golfasiago.it

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domenica 15 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - CAMPO DA GOLF DI PORTO SANTO



Il Porto Santo Golf Club si trova sull'isola di Porto Santo, a nord-est di Madeira; una pittoresca isola lunga 11 chilometri e larga 6, con un'affascinante spiaggia sabbiosa di 9 chilometri.

Porto Santo è stata scoperta nel 1418 e ora potete scoprire il primissimo campo da golf nella posizione più bella con tutto quello di cui avete bisogno per giocare in qualsiasi giorno dell'anno.

Il campo da golf è di 6.434 metri ed è stato progettato da Severiano Ballesteros, precedentemente un campione di golf. Esso ha aperto il 1 Ottobre 2004 e offre un campo da 18 buche par 72 e un circuito a 9 buche par 3 (pitch e putt) illuminato. Vi sono inoltre ottimi campi da tennis e strutture per l'equitazione.
Il miglior campo di Porto Santo è ora anche il più grande in tutto l'Arcipelago di Madeira.








L’isola di Madeira, Regioni, Cultura e Attrazioni

Un arcipelago tropicale con un meraviglioso clima subtropicale e un panorama mozzafiato, Madeira è a ragione nota come 'il giardino galleggiante' o 'Perla dell'Atlantico'. Essa si trova nell'Oceano Atlantico settentrionale, a circa 560 miglia (900 chilometri) dal Portogallo continentale, e a circa 370 miglia (600 chilometri) dalla costa del Marocco; un avamposto dell'Europa in pieno Oceano Atlantico. A far parte dell'Arcipelago vi sono le isole abitate di Madeira e di Porto Santo, più un altro piccolo gruppo di isole disabitate, le Desertas e le Selvagens. L'isola di Madeira è la più grande fra tutte.

Madeira ha una verietà di rare attrazioni oltre ai suoi generosi cieli e mari azzurri e alle imponenti vallate e montagne dove la flora è abbondantemente variegata. L'isola è famosa per il suo vino Madeira, gli artigiani del ricamo, il 'Bolo de mel', i fiori esotici, la frutta tropicale, gli eccezionali paesaggi e i suoi spettacolari fuochi d'artificio di Capodanno, onsiderati i più grandi al mondo dal Guinness dei primati. Aggiungete a tutto questo il suo clima gentile ed è facile capire perché l'"Isola del Paradiso" è diventata la destinazione d'eccellenza per le vacanze nel 'vecchio continente'.

SCOPERTA
Il Capitano portoghese João Gonçalves Zarco e Tristão Vaz Teixeira scoprirono l'isola di Porto Santo nel 1418. L'anno seguente, mentre iniziavano a colonizzare Porto Santo nel 1418. L'anno seguente, mentre iniziavano a colonizzare Porto Santo, essi osservarono verso l'orizzonte sud-occidentale una grande nuvola nera; veleggiando verso di essa scoprirono una bellissima isola, che chiamarono Madeira - l'Isola del Legno.

FUNCHAL

Con la sua atmosfera rilassata e il suo sofisticato stile di vita, la cosmopolita capitale di Madeira, Funchal è praticamente esente da qualsiasi crimine. Funchal è stata dichiarata città il 21 Agosto del 1508, la più grande città dell'isola e ora il suo principale centro per il commercio. Essa è situata sulla costa meridionale di Madeira ed è uno dei più famosi approdi dell'Oceano Atlantico per le navi da crociera. Funchal detiene un ricco patrimonio culturale; una città indaffarata e colorata, con sensazionali panorami sulle montagne e con molte cose da fare e da vedere. Un eccellente punto di partenza per l'esplorazione è il vivace "Mercado dos Lavradores", dove potete comprare una varietà di fiori esotici e di manufatti locali, frutta tropicale, verdure e pesce fresco. Da qui potete visitare alcuni dei migliori musei, monumenti, gallerie d'arte e giardini. La Cattedrale Sé, un monumento ubicato nel centro della città vecchia, è stata costruita fra il 1485 e il 1514; si tratta di uno dei pochi edifici in stile Manuelino ancora in piedi.
Con una passeggiata lungo il percorso in riva al mare verso il porto di Funchal potrete godere di sensazionali viste sulla costa e sui dintorni sorseggiando una 'chinesa', un caffè tradizionale in uno dei tanti caffè presso la Marina. Una passeggiata più ampia verso il frangiflutti vi appagherà con eccezionali viste sul cosiddetto 'anfiteatro' di Funchal e sul magnifico sfondo fatto di montagne.

LA COSTA DELL'ISOLA
Lontano da Funchal, le coste e l'entroterra offrono una diversità di panorami che è raro trovare in zone di analoghe dimensioni. Vulcanica nella sua natura, e benedetta da ripide scogliere, mare e cieli azzurri, verdi montagne e la più sensazionale flora, l'Isola di Madeira è realmente diversificata. La ben nota costa meridionale, riparata dalle prevalenti brezze è la più calma, mentre l'irregolare costa settentrionale è uno spettacolo di blu, verde e bianco, mentre l'indomabile Oceano Atlantico delinea ogni scoglio, ogni baia e ogni insenatura.

LE MONTAGNE DI MADEIRA
Le montagne sono liscie e spettacolari, le loro cime talvolta sono avvolte dalla nebbia, e formano un microclima autonomo; è difficile credere che siano a sole poche miglia dalla costa calda e soleggiata. Con così tante attrazioni da visitare, perché non lasciate che sia qualcun altro a guidare e non vi concedete un lussuoso tour attraverso le più interessanti e pittoresche parti dell'isola?

Con così tante cose da offrire, non sorprende che l'Isola di Madeira attragga i turisti più esigenti che cercano qualcosa in più rispetto al frastuono dei molti pacchetti-vacanza nel Mediterraneo.

PORTO SANTO
Un'affascinante isola sabbiosa non lontana da Madeira, nonostante le due isole siano completamente differenti. Mentre Madeira è generalmente verde con una costa ripida e rocciosa, Porto Santo ha un colore dorato a causa dei suoi 9 km di spiaggia sabbiosa. Il modo più comune di arrivarci è con il traghetto, ma vi è anche l'alternativa del trasporto aereo.

ISOLE DISABITATE
Le Desertas sono un gruppo di isole note come Deserta Grande, Bugio, Ilhéu Chão e Prego do Mar a circa 22 miglia sudest da Funchal. Esse sono ora una Riserva Naturale e ospitano la foca monaca mediterranea, una delle dodici specie animali più a rischio del pianeta. Sono presenti anche tarantole (assenti a Madeira) e capre selvatiche.

Le Isole Selvagens sono una riserva naturale, e sono composte da tre piccole isole, Selvagem Grande, Selvagem Pequena e Ilhéu de Fora. Esse si trovano 180 miglia a sud di Madeira. Nel 1971 queste isole sono state dichiarate Riserva Naturale; grazie alle loro caratteristiche vi si può trovare un'ampia diversità di flora e di fauna. Con le condizioni ideali per le nidiate, queste isole sono un importante rifugio naturale per alcune delle più significative colonie di uccelli marini al mondo.

Fonte:madeira-live.com


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sabato 14 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND- GOLF, I MIGLIORI GREEN VISTA MARE

Dalle buche di Marrakech dedicate a Brigitte Bardot a quelle neonate di Sciacca, a pochi chilometri dalla valle dei Templi. I green da non perdere sul Mediterraneo.





Di buca in buca. Senza perdere mai di vista il Mediterraneo. Dal nuovo campo da golf a Sciacca, in Sicilia, al percorso per professionisti in Catalogna. Passando per Casalanca. Ecco i dieci green da non perdere tra Europa e Africa.

Buche maliziose a Marrakech

La chiamano Brigitte Bardot ed è la buca più maliziosa del Royal Golf Club di Marrakech, lo storico campo costruito nel 1923 dall'allora Pasha della città e ulteriormente migliorato nel 1933 dal campione dell'Open inglese, Arnaud Massy. Solo chi ci ha giocato può sorridere al ricordo: per arrivare al green della buca bisogna passare attraverso due collinette che si dice siano una copia (in grande formato) del seno della leggendaria attrice francese BB. E chissà se qualcuno al pensiero di quelle forme ha sbagliato il colpo…A parte ciò, il percorso, un 18 buche par 72 che si snoda sull'area di un giardino botanico ricco di eucalipti, palme, olivi e aranci, è molto piacevole. Oltretutto è apprezzato dai giocatori di ogni livello perché, perdona alcuni errori del principiante e impegna, su alcune buche, il giocatore allenato.

Dopo una full immersion nel green e un riposo ristoratore nella Club House, si può lasciarsi avvolgere dai profumi delle spezie dei suq, ammirare il tramonto sulla piazza Jeema'a el Fnaa o farsi affascinare dalla tranquillità e dai colori dei giardini di Majorelle. Per il soggiorno Marrakech offre una vasta scelta di alberghi: dallo storico Mamounia, recentemente rinnovato, ai numerosi comodi Riad ricchi di fascino e atmosfera, agli alberghi delle catene internazionali.

Un green con vista sull'oceano
Dal percorso più antico a quello più recente, inaugurato da pochi mesi e situato a quasi un'ora di macchina a sud di Casablanca: il Mazagan Beach Resort & Golf con vista spettacolare sull'Oceano che da sola vale il viaggio. Questo percorso, disegnato magistralmente dal Sud africano Gary Player, si snoda lungo l'Atlantico su un percorso ondulato, con una vegetazione bassa, dove le colline di sabbia degradano verso il mare. E' un 18 buche par 72 affascinante ma al tempo stesso difficile, dove il vento gioca un ruolo non indifferente e la precisione del colpo è necessaria.

Il Mazagan Beach Resort comprende, oltre al campo da Golf, un albergo a 5 stelle che sorge su una spiaggia privata lunga 7 km, raffinato ed elegante con 500 tra camere e suite, 8 ristoranti di livello che propongono sia cucina marocchina sia i migliori piatti della gastronomia internazionale e inoltre campi da tennis, casinò, piscina e una Spa dove rilassarsi dopo aver giocato. Numerose le attività alternative anche per chi non desidera trascorrere tutta la giornata sul green, come ad esempio un'escursione all'antica colonia portoghese di El Jadida.

Portogallo, attenti al lago
La primavera è la stagione migliore anche per giocare sui green in Algarve. Questa regione meridionale del Portogallo è una sequenza di campi che gli amanti di sacca e bastoni percorrono inseguendo la pallina bianca con l'intento di fare il par sulle buche più facili. Un campo frequentato sia per la sua vicinanza all'aereoporto di Faro (18 km) sia perché nell'arco di 30 minuti di auto si trovano numerosi altri percorsi (Quinta do Lago, Vila Sol e i campi di Vilamoura solo per citarne alcuni), è il San Lorenzo Golf & Resort. Questo Golf, inaugurato nel 1988 e disegnato dall'architetto americano Joseph Lee, è un par 72 che si sviluppa su un terreno vario dove le prime 5 buche sono immerse in una foresta di pini e dove i giocatori sono tutti col fiato sospeso alla 18 poiché bisogna piazzare un drive perfetto per superare il lago, che sembra pronto a ingoiare le palline dei meno abili.

E' vicino al Resort Dona Filipa, col quale è collegato con un servizio navetta, molto comodo per i golfisti che possono usufruire della spiaggia privata. e della piscina. Il Resort, di ottimo livello con camere in stile moresco può essere un facile punto di partenza per escursioni alla scoperta del sud del Portogallo.

Catalogna per professionisti
Legata al Portogallo sia per posizione geografica sia per l'ampia scelta di percorsi, la Spagna è frequentatissima dai "glob trotter" del golf. Vicino a Caldes de Malavella, centro termale della Costa Brava, e a pochi chilometri dall'aereoporto di Girona si trova il PGA Catalunya Golf Course, sede degli open di Spagna nel 2000 e nel 2009, che comprende due percorsi di 18 buche, entrambi par 72: Stadium Course, il più tecnico, reso difficile dagli alberi che delimitano i fairways, dai laghetti e dai bunkers disposti strategicamente in difesa dei green ma con tees sopraelevati e pochi fairways in salita. L'altro, il Tour Course, un 18 buche inaugurato nel 2005, più facile, con ampi fairways e green molto larghi è decisamente meno impegnativo ma non per questo meno tecnico e divertente.

Parte integrante dei due percorsi PGA è l'hotel Melià Golf Catalàn, perfettamente in armonia con l'ambiente naturale circostante, con 149 camere e un centro benessere e fitness indispensabili dopo una intensa giornata trascorsa sul green. La posizione del golf lo rende un ottimo punto di partenza per escursioni alla scoperta della Costa Brava e delle sue spiagge e, volendo, della città di Barcellona che dista 85 chilometri.

Buche a ostacoli sulla Costa del Sol
Sempre in Spagna, sulla Costa del Sol vicino a Marbella si trova Il Real Club de Golf Guadalmina, due campi da 18 buche e un pitch&putt da 9. Il percorso Nord, par 70, inaugurato nel 1959 con fairways stretti e protetti da alberi, richiede precisione nei colpi, soprattutto nei drive. Il percorso Sud, aperto nel 1973 è caratterizzato da numerosi ostacoli d'acqua che rappresentano una sfida avvincente per i giocatori. Del Club Guadalmina fa parte il Resort cinque stelle lussuoso e ricercato, affacciato sul mare, arredato in stile mediterraneo. A disposizione degli ospiti due piscine di acqua salata e una spiaggia privata. La località si presta a escursioni lungo la costa verso Malaga e alla scoperta di paesini tipici come Ronda (visitata spesso da Hemingway) e Mijas.

Costa Azzura: il green del Granduca
Lasciando la costa della Spagna verso la Francia si arriva sulla Costa Azzurra. Il golf "storico" e il primo della Costa Azzurra è l'Old Course Cannes Mandelieu, creato nel 1891 dal Granduca Michele di Russia che al ritorno da un viaggio in Scozia, affascinato da questo sport che aveva visto giocare sui green del Saint Andrews, decise di far costruire un percorso sulla Costa Azzurra dove amava soggiornare, scegliendo Mandelieu per la bellezza del territorio. All'Old Course gioca con passione e divertimento sia il neofita, sia il giocatore esperto e smaliziato perché questo golf dispone di due percorsi: uno di 18 buche par 71 per i più allenati e uno di 9 buche par 33 più facile e adatto anche ai debuttanti.
La natura è molto presente sul green, le buche si snodano all'ombra di pini marittimi centenari, sono caratterizzate da fairways larghi e greens ondulati e dalla presenza del fiume Stagne, che attraversa parte del tracciato e rende molto particolare la buca 3. Bellezza del territorio, clima mite, mare e spiagge, ma anche possibilità di escursioni interessanti: da Eze a Biot a Mougins, a Saint Paul de Vence o a Grasse giocano un ruolo importante nella scelta di questa destinazione.

Salento, a scuola dai campioni
Ma anche l'Italia vanta numerosi percorsi di particolare interesse e bellezza, uno di questi l'Acaya Golf Resort a 45 minuti di auto dall'aereoporto di Brindisi, è il rinnovato resort golfistico pugliese, meta per una vacanza nel Salento all'insegna del golf, del benessere e della scoperta dei tesori barocchi di Lecce che dista solo una manciata di minuti di auto. Il campo da golf 18 buche par 71, progettato dallo studio di architetti americani Hurdzan-Fry, si snoda, immerso in una macchia mediterranea e in un contesto paesaggistico di particolare bellezza, attraverso120 ettari di terreno vario, mosso, che consente un gioco che può divertire sia il golfista più abile che il neofita, tenendo presente che le sei buche lambite dall'acqua richiedono comunque tecnica e abilità per non esaurire completamente la scorta personale di palline. Per chi desidera migliorare il proprio swing, l'ampio driving range ospita la nuovissima Golf Academy di Costantino Rocca e una Golf Academy indoor.

All'altezza del campo il lussuoso albergo DoubleTree by Hilton, dotato di 86 camere e 10 suites, tre piscine esterne, una interna riscaldata con idromassaggio, una Spa, spazio fitness e un campo da tennis. Nella bella stagione gli ospiti del Resort hanno a disposizione una spiaggia attrezzata distante pochi minuti di navette.

A due passi dalla valle dei templi
La più recente novità golfistica italiana è il Verdura Golf & Spa Resort, sulla costa sud ovest della Sicilia, tra Sciacca ed Eraclea Minoa, vicino alla valle dei templi di Agrigento. Questo golf, disegnato dall'architetto californiano Kyle Philips, è l'ultimo gioiello della catena Rocco Forte Collection. Il Verdura comprende due tracciati di 18 buche e uno di 9 con alcune buche "vista mare", tutte componibili per la gioia dei golfisti più appassionati, con ampi fairways, e una vegetazione giovane che perdona anche i colpi non troppo diritti. Il Resort, parte integrante del Golf, dispone di 203 camere tutte affacciate sul mare e di 47 suite, una piscina esterna di 60 metri disposta su due livelli, ristoranti di specialità locali e internazionali, inoltre comprende una Spa di ben 4.000 metri unica in Italia per estensione. Costruito nel rispetto dell'ambiente con utilizzo di materiali naturali quali legno, giunco e pietra vulcanica, la struttura ben si inserisce nel paesaggio siciliano ed è il luogo ideale per vacanze di golf & relax e come punto di partenza per esplorare le bellezze siciliane.

Tunisia per tutte le stagioni
Un altro paese che offre una vasta scelta di campi da gioco è la Tunisia, polo golfistico molto frequentato: da Hammamet con il Citrus e il Yasmine golf Club, a Tunisi con i due percorsi del The Residence Tunis, a Monastir con il Flamingo e il Palm Link Course, al Golf di Port El Kantaoui.
Il Golf Palm Links, tra Sousse e Monastir, disegnato dall'architetto Chris Pitman, ispirato ai links scozzesi e inaugurato nel 1994 è un par 72 con 18 buche cui se ne aggiungono altre 9 per l'executive. Si snoda su un percorso vicino al mare con una vegetazione dominante di palme e alberi di ulivo e 4 laghi che ne movimentano il disegno e con alcuni bunker strategici per la difesa del green. Aperto sempre è frequentatissimo da chi vuole giocare in tutte le stagioni.
Tra alberi di ulivo ed eucalyptus profumati
Poco lontano dall'aereoporto di Monastir, il Golf di Port El Kantaoui disegnato dall'architetto Ronald Fream nel 1979 composto da 2 campi, il Sea Course, par 72 che si snoda tra mare e collina e il Panorama, sempre par 72, che dalla collina risale verso l'interno e che presenta qualche difficoltà in pù rispetto al facile Sea. I due campi si snodano tra alberi di ulivo secolari, euclyptus profumati, cactus e palme da datteri e non mancano alcuni laghetti artificiali e fontane per abbellire il percorso. Questo Golf Club, apprezzato dai giocatori di ogni categoria, ha il vantaggio di essere vicino al centro dell'animato paese El Kantaoui, con il suo porticciolo pittoresco, ed è inoltre a due passi dall'Hotel Hasdrubal Thalassa&Spa situato direttamente sulla spiaggia. L'albergo appartiene alla catena Hasdrubal, è elegante e confortevole con diversi ristoranti e piscine e un centro di thalassoterapia che offre trattamenti specializzati adatti a "rimettere a nuovo" anche i golfisti più affaticati. Numerose le escursioni possibili, tra le quali la visita a Cartagine e a Nabeul.

Fonte:viaggi24.ilsole24ore.com



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giovedì 12 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND -GOLF NEL SALISBURGHESE

Giocare a Golf in Austria

 Albergo benessere a 4 stelle nel Salisburghese, Austria: Hotel Sonne, Salisburgo, Austria - Giocare a golf
Vacanze per golfisti a Saalbach
Nei dintorni di Saalbach si trovano numerosi campi da golf di prima categoria. Come albergo fondatore del Golfclub Zell am See, l’Hotel Sonne offre delle fantastiche condizioni.
Il Golfclub Zell am See in dispone su due campi da golf di oltre 36 dei più interessanti holes dell’Austria. Soltanto alcuni minuti in macchina dall’Hotel Sonne si trovano i Championship Courses „Schmittenhöhe“ e „Kitzsteinhorn“. Il terreno piano, simile ad un parco, nella soleggiata valle Salzachtal ha convinto già giocatori come Greg Norman, Bernhard Langer e Steve Ballesteros. Il design dei campi del Golfclub Zell am See è di Donald Harradine.
L’Hotel Sonne vi offre come albergo fondatore una riduzione del 25% sul Greenfee per giocare su uno dei due campi Top di Salisburgo in Austria. Se avete ancora bisogno di un po’ di perfezionamento, vi raccomandiamo la visita della scuola Golf sul campo „Accademia“ da 9 buche direttamente a Saalbach. L’offerta comprende fantastici corsi per principianti ed avanzati, potrete esercitarvi anche sui sette campi da golf nei dintorni di Saalbach.
La vostra vacanza golf nel Salisburghese vi entusiasmerà anche su tanti altri campi. Con il Golf Alpin Pass scegliete liberamente tra più di 40 campi da golf del Salisburghese, del Tirolo e del Vorarlberg. Lo staff dell’Hotel Sonne è lieto di aiutarvi nella scelta. Vi elenchiamo qui sotto alcuni dei più attraenti campi da golf nelle immediate vicinanze dell’Hotel Sonne:
  • Campo da golf Brandlhof (24 km)
  • Campo da golf Urslautal (25 km)
  • Campo da golf Goldegg (39 km)
  • Campo da golf Mittersill (40 km)
  • Campo da golf Gastein (60 km)
  • Campo da golf Kitzbühel (64 km)
  • Campo da golf Radstadt (85 km)
  • Campo da golf Kössen (100 km)
  • Campo da golf Schladming (100 km)
  • Campi da golf a Salisburgo (100 km)
La stagione golfistica a Saalbach dura all’incirca da aprile a novembre. Durante questo periodo si trovano le migliori condizioni per praticare il vostro sport preferito. In estate hanno luogo numerosi tornei di golf – forse avete voglia di misurarvi con altri ospiti durante una vacanza golf a Saalbach?



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mercoledì 11 maggio 2011

VIAGGI&WEEKEND - Argentario Golf Resort & Spa


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Tra Grosseto e Capalbio, cuore della Maremma, l’Argentario Golf Club si snoda in un’ oasi protetta di macchia mediterranea ed offre sempre un panorama di unica, straordinaria bellezza. Circondati tra boschi di sugheri ed ulivi centenari - dimora di lepri, scoiattoli e daini - potrete ammirare scenari
Tra Grosseto e Capalbio, cuore della Maremma, l’Argentario Golf Club si snoda in un’ oasi protetta di macchia mediterranea ed offre sempre un panorama di unica, straordinaria bellezza. Circondati tra boschi di sugheri ed ulivi centenari - dimora di lepri, scoiattoli e daini - potrete ammirare scenari dal fascino incontaminato e inebriati dal profumo del corbezzolo. I dolci pendii , il mare e la laguna sono, tra l’altro, gli ingredienti base di questo microclima che consente di giocare a golf in qualsiasi periodo dell’anno.


Fonte:argentariogolfresortspa.it

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